Oggi, su notizie.it si parla di noi, di me e delle mie creazioni.
Un’intervista, condotta da Eduardo Paola, che parte dalle radici e arriva fino ad oggi…o meglio, a domani!!
Buona lettura!!
Maria Gualtieri è un’artista che fin da piccola ha avuto la grande passione per la moda. In poco tempo è riuscita a distinguersi collaborando con alcune case di moda tra le più importanti del panorama mondiale.
La sua forte personalità e il suo originale gusto artistico l’hanno portata a realizzare collezioni singolari che hanno come materia prima elementi insoliti e di grande effetto.
Quando è nata in te la passione per la moda?
La mia passione per la moda nasce da piccolissima, quando mi divertivo a frugare nell’armadio di mia madre, abile a cucire i suoi abiti stile 60.
Fin da giovanissima hai frequentato istituti e accademie di moda. Quanto sono stati importanti per la tua formazione?
Il mio percorso scolastico inizia con la scuola d’arte “E. Basile” di Messina, indirizzo moda e costume. Successivamente frequento l’Accademia di Moda e Costume “Koefia” di Roma. Sono state per me scuole importantissime per la mia formazione. Subito dopo ho lavorato presso prestigiose case di moda, quali Gattinoni, Trussardi, Ferré, Extyn, Marella Ferrera, disegnando, progettando e ricamando, secondo gli schemi predisposti da ciascuno stilista. Dalla moda poi passo all’arte, collaborando per diversi anni con l’artista designer Myriam Bottazzi.
Nascere in Calabria, terra ricca di storia e di culture diverse, quanto ha influenzato le tue creazioni?
Moltissimo. Io nasco in una terra di forti contrasti, culla di cultura greca, paesaggi incontaminati e misteriosi. Sono convinta che questi elementi hanno fortemente aiutato la mia formazione e la mia sensibilità. Fulcro della mia produzione odierna è la camera d’aria, elemento inanimato al quale dono “vita nuova” mediante adattamenti geniali e fantasiosi, come la creazione di borse e accessori dallo stile alternativo. Mi approccio ufficialmente all’uso di questo materiale nel 2010, creando una linea di borse presso la Galleria d’arte “Matteo Boetti” a Roma. La accantono per diversi anni per poi riprenderla nel 2012 con la linea “Cami Gualta”. Dal 2014 viaggio da sola, creando il marchio che porta il mio nome. La natura è la prima e vera fonte di ispirazione: i fiori, le foglie. Utilizzare questi elementi è per me come un ringraziamento alla mia terra. Amo utilizzare pietre dure, coralli, stoffe e quant’altro, il tutto realizzato a mano, dal disegno al taglio e cucito. Da ciò si evince l’unicità e la singolarità di ogni pezzo riproducibile, mai uguale, segno di originalità e artigianalità del prodotto, cercando di dare anima ad un elemento che “ ha finito il suo percorso”.
Cosa stai preparando per le prossime collezioni?
Per quanto riguarda la prossima stagione (aut- inv 2015/16) ci sarà una monocromia di grigi con sprazzi, di rosso e viola, filati, tex caldi che vanno dalla lana di varie pesantezze alla seta. Il mood sarà la montagna, le linee comode e destrutturate senza dimenticare la femminilità.